Inserita in Sport il 09/05/2016
da Gabriele Li Mandri
37^ GIORNATA DI SERIE A: PALERMO E SASSUOLO, PER UN PUNTO DI DOLLARI
(Foto: Lapresse)
Con un campionato che oramai si appresta a chiudersi, senza infamia e senza gloria, la lotta per la conquista dell’ultimo posto buono per rimanere in Serie A diventa affascinante. Il Carpi ha infatti mollato il vantaggio proprio alla penultima giornata, per colpa di una Lazio imprevedibile e della vena tragicomica di Mbakogu, autore di due rigori parati da Marchetti. Lo stesso Mbakogu che, un bel po’ di mesi fa, era stato colto dalle videocamere di Sky mentre urlava “forza Palermo” ai tifosi avversari, durante Catania-Carpi in Serie B.
Ed è proprio il Palermo ad aver goduto di questa debacle: con il preziosissimo pareggio rimediato in casa della Fiorentina, infatti, ha scavalcato i rivali portandosi a +1 dalla zona retrocessione. Un punto che significherebbe dollari sonanti, sia per una questione di appeal societario se Zamparini dovesse vendere, sia per un discorso legato alla mera permanenza nella massima divisione. Certo, il miracolo non dovrà essere sprecato all’ultima giornata contro il già retrocesso Verona. Ma già il fatto che dipenda tutto dal Palermo è oro colato, considerata la situazione in cui si erano cacciati i rosanero.
Sghignazza anche il Sassuolo che, rispondendo alla vittoria del Milan, si è nuovamente portato al 6 posto scavalcando i rossoneri vittoriosi (immeritatamente) a Bologna. La prospettiva di chiudere la stagione con un preliminare che potrebbe significare Europa League, è un premio che valorizza non solo un progetto antitetico rispetto a quello del Diavolo, ovvero fondato sui giovani, ma anche la bellezza di una piccola che gioca a calcio e sa far divertire.
Comico, poi, come proprio il presidente del Sassuolo Squinzi sia stato accostato di recente ai rossoneri: galeotto sarebbe stato l’orribile video-messaggio lanciato da Berlusconi su Facebook, dove il Patron avrebbe invocato un cambio di presidenza tutta italiana. Probabile che il buon Giorgio gli abbia già tolto l’amicizia.
Gabriele Li Mandri
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